Dermopigmentazione-Sopracciglia e Labbra

Le sopracciglia fungono da cornice dello sguardo, lo mettono in evidenza e ne sottolineano la profondità e l’espressività: purtroppo anni di pinzette, ceretta o semplice natura avversa possono rovinare l’arcata sopraccigliare, creando buchi, zone più rade o forme che proprio non ci piacciono. Quando il makeup non è più sufficiente si può ricorrere alla dermopigmentazione o il microblading. Purtroppo, le informazioni che circolano a riguardo sono spesso frammentarie e confuse: facciamo chiarezza.

COS’ È LA DERMOPIGMENTAZIONE. Se ne parla soprattutto in relazione alla ricostruzione delle sopracciglia, ma in realtà la dermopigmentazione ha un campo d’azione molto più vasto che non riguarda solo l’estetica ma anche l’ambito paramedicale. La dermopigmentazione, come dice il nome stesso, è una tecnica di colorazione cutanea semipermanente che può essere usata per definire o riempire le sopracciglia, ma anche per ricostruire il contorno labbra o il contorno occhi. La dermopigmentazione viene utilizzata anche per la correzione delle cicatrici, per la ricostruzione dell’areola mammaria (ad esempio dopo interventi al seno) e per infoltire il cuoio capelluto in caso di calvizie (in questo caso prende il nome di tricopigmentazione).

DIFFERENZE TRA DERMOPIGMENTAZIONE E TATUAGGIO. Anche la dermopigmentazione è una tecnica di tatuazione – ovvero di inserimento di colore sottopelle mediante strumenti da taglio o con aghi, con l’intento di farli durare a lungo – tuttavia vi sono notevoli differenze.

1. i colori utilizzati sono diversi. La dermopigmentazione fa uso (per legge) di pigmenti semipermanenti anallergici, perlopiù organici a base minerale e quindi riassorbibili. Per i tatuaggi, invece, si impiegano pigmenti spesso a base metallica, più duraturi, è vero, ma che virano al blu/verde o viola con il tempo. Questi ultimi hanno un costo nettamente inferiore rispetto a quelli per la dermopigmentazione e purtroppo può capitare che sedicenti esperti li utilizzino per il trucco semipermanente (non a caso, qualche anno fa le sopracciglia blu in circolazione non erano poche). Ecco perché è importantissimo verificare a chi ci si affida e quali materie prime utilizza.

2. lo strumento non è lo stesso. Il manipolo usato nella dermopigmentazione è più leggero e quindi più pratico da maneggiare, ma di potenza inferiore rispetto a quello per il tatuaggio da corpo. Gli aghi impiegati poi non sono gli stessi; il trucco semipermanente infatti richiede un tratto molto più sottile persino di quello di una frase tatuata.

3. la tecnica. Trattandosi di disegni diversi, con scopi diversi e che impiegano materiali diversi, richiedono anche due tipi di manualità differenti. Pertanto, essere tatuatori non significa affatto essere in grado di riprodurre un’arcata sopraccigliare naturale e con le giuste proporzioni.

 

 

 

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